venerdì 12 ottobre 2012

Come è nata "Caruso" di Lucio Dalla



Come è nata “Caruso” di Lucio Dalla

"Mi si ruppe la barca, ero tra Sorrento e Capri, mi ospitarono degli amici proprietari dell' albergo dove morì il grande tenore Enrico Caruso. Per tre giorni sentii raccontare la storia del maestro e di quella ragazzina a cui dava lezione di canto e di cui era innamorato. Mi raccontavano di come, in punto di morte, gli fosse tornata una voce così potente che anche i pescatori di lampare la udirono e tornarono nel porto per ascoltarla. Caruso è nata così".


Tolve 
Sabato 13 Ottobre 2012,
ore18,30 
Convento della SS Annunciata, presentazione del libro di Walter De Stradis 
   “Dalla terrazza di Caruso”
libro fra romanzo e ricerca giornalistica, che ripercorre la storia della canzone Caruso di Lucio Dalla.

Lucio Dalla

Caruso

Qui dove il mare luccica
e tira forte il vento
su una vecchia terrazza davanti al golfo di Sorrento
un uomo abbraccia una ragazza
dopo che aveva pianto
poi si schiarisce la voce e ricomincia il canto
Te voglio bene assai
ma tanto tanto bene sai
e' una catena ormai
che scioglie il sangue dint' e' vene sai

Vide le luci in mezzo al mare
pensò alle notti la in America
ma erano solo le lampare
e la bianca scia di un'elica
sentì il dolore nella musica
si alzò dal Pianoforte
ma quando vide la luna uscire da una nuvola

gli sembrò più dolce anche la morte
Guardò negli occhi la ragazza
quegli occhi verdi come il mare
poi all'improvviso uscì una lacrima
e lui credette di affogare

Te voglio bene assai
ma tanto tanto bene sai
e' una catena ormai
e scioglie il sangue dint'e vene sai

Potenza della lirica
dove ogni dramma e' un falso
che con un po' di trucco e con la mimica
puoi diventare un altro
Ma due occhi che ti guardano
così vicini e veri
ti fanno scordare le parole
confondono i pensieri.

Così diventò tutto piccolo
anche le notti la in America
ti volti e vedi la tua vita
come la scia di un'elica

Ah si, e' la vita che finisce
ma lui non ci pensò poi tanto
anzi si sentiva felice
e ricominciò il suo canto


Te voglio bene assai
ma tanto tanto bene sai
e' una catena ormai
che scioglie il sangue dint'e vene sai.


Te voglio bene assai
ma tanto tanto bene sai
e' una catena ormai
e scioglie il sangue dint'e vene sai


Potenza della lirica
dove ogni dramma e' un falso
che con un po' di trucco e con la mimica
puoi diventare un altro
Ma due occhi che ti guardano
così vicini e veri
ti fanno scordare le parole
confondono i pensieri.



Così diventò tutto piccolo
anche le notti la in America
ti volti e vedi la tua vita
come la scia di un'elica


Ah si, e' la vita che finisce
ma lui non ci pensò poi tanto
anzi si sentiva felice
e ricominciò il suo canto


Te voglio bene assai
ma tanto tanto bene sai
e' una catena ormai
che scioglie il sangue dint'e vene sai.








sabato 6 ottobre 2012

Ecco come sarà la piscina

Molti si domandano come sarà la piscina in corso di costruzione a Tolve.

Quelle che seguono sono alcune immagini tratte dal progetto.


ubicazione a monte delle altre strutture sportive



due vasche
una semiolimpionica (lunga 25 metri) ed una, più piccola, per il primo nuoto
solarium 








attrezzature per l'utilizzo di persone disabili

idromassaggio a parete




copertura della vasca con telo isotermico e rullo avvolgitore




Il futuro si chiama montagna

Presentato il libro di Gaetano Fierro

Continuano gli incontri di presentazione del libro di Gaetano Fierro "Il futuro si chiama montagna".
Intellettuali, amministratori locali, ambientalisti, si sono ritrovati il pomeriggio del 4 Ottobre 2012, nella Biblioteca Nazionale di Potenza, per discutere sul ruolo della montagna lucana.
Il dibattito è stato interessantissimo. Ancora una volta il Prof. Gaetano Fierro è riuscito ad attirare l’attenzione di amministratori, studiosi, uomini di cultura e della società civile, su un tema di interesse generale, con una “dolce provocazione”.
La precisazione del Sen Romualdo Coviello, che ha fatto notare che dietro la montagna, amata dal Prof. Fierro,  c’è la Basilicata è stata condivisa da tutti gli intervenuti, che si sono trattenuti a discutere sulle potenzialità della nostra regione, fino a tarda serata.
Un plauso all’autore per aver suscitato entusiasmo su dibattito che merita di essere proseguito, al fine di mantenere alto l’interesse per la nostra terra e per il futuro delle generazioni che la abitano.
Avv. Rocco Viggiano, Sindaco di Tolve

Apertura scuola dell'infanzia



Il 1 Ottobre 2012, si è aperta la scuola dell'infanzia, in veste completamente nuova (tranne i pavimenti).

Aule rifatte, bagni completamente nuovi (compreso quello per i diversamente abili, mai presente nella scuola dell'infanzia) il tutto su di un unico piano per agevolare tutti, bambini, docenti e personale ATA.

L'amministrazione come al suo solito, in modo discreto e senza enfasi si è dimostrata ancora una volta sensibile alle problematiche ed alle esigenze della comunità scolastica.
                               Assessore Domenico Montesano.

 
                                                                                                           

martedì 2 ottobre 2012

La costruzione della piscina ha salvato il Comune di Tolve dal dissesto finanziario



Quando si parla di piscina a Tolve, il riferimento è allo stralcio funzionale dell’opera “Palazzetto dello Sport”, in corso di realizzazione.  
Per la costruzione di tale opera il Comune, nell’anno 1996, ha contratto con la Cassa Depositi e Prestiti, un mutuo ventennale di Lire 1.590.000.000 (pari ad Euro 821.166,469)
Su tale mutuo il Comune continua tuttora a pagare rate di Lire 172.811.206 
(€. 89.249,53) ed ha diritto a percepire un contributo annuo per tutta la durata del mutuo (venti anni) da parte del Ministero del Turismo di Lire 150.084.750 (€. 77.512,31), salvo la rideterminazione del tasso di interesse applicato sullo stesso.
Con l’inizio dei lavori, avvenuto nell’anno 1998, e durante la loro esecuzione Il Comune ha incassato la somma di Euro 370.090,77, corrispondente alle annualità  di contributo per gli anni, 1997, 1998, 1999, 2000 e 2001.
A seguito della sospensione dei lavori il Ministero ha sospeso l’erogazione del contributo annuo sul mutuo. Per cui dal 2002 ad oggi il Comune non ha più percepito il contributo di Euro 77.512,31 ma ha comunque continuato a pagare la rata dovuta.
Per il periodo dal 2002 al 2008 è maturato un credito del Comune di Tolve di Euro 481.264,56: credito iscritto tra i residui 2009 del Ministero del Turismo e che ha rischiato essere dichiarato perento (ossia  cancellato dai debiti residui dello Stato) qualora non venisse incassato entro il mese di Novembre 2012.
La ripresa dei lavori della piscina consentirà al Comune di poter finalmente incassare il contributo e di portare a termine i lavori.
Se i lavori non fossero ricominciati il Comune a partire dal Novembre 20012 sarebbe rimasto  esposto all'obbligo di dover restituire allo Stato la somma già riscossa di Euro 370.090,77, e non avrebbe più ottenuto l’erogazione dell’intero contributo sul mutuo, spettante per gli anni futuri (pari ad Euro 1.031.280,00).
Per cui alla beffa della mancata realizzazione dell’opera si sarebbe aggiunto il grave danno per il Comune e per la cittadinanza tolvese.

Nel corso degli anni, il mancato incasso del contributo e l’inserimento dell’opera in tutte le previsioni di bilancio, ha causato anche deficit di cassa e squilibrio finanziario, in quanto l’Ente Comunale ha utilizzato impropriamente per cassa, fondi aventi specifica destinazione, oltre i limite consentito e senza averli prontamente ricostituiti.

Sulle ragioni di tale criticità, relativamente al Bilancio 2009 (realizzato ed approvato dalla precedente amministrazione) aveva chiesto spiegazioni anche la Corte dei Conti, alla quale il Sindaco, nell’adunanza plenaria del 12 Aprile 2012 ha assicurato che “i lavori di realizzazione dell’impianto sportivo si stanno espletando e che con la riscossione del contributo ministeriale l’ente potrà superare la criticità”.
 
Dopo aver recepito questi chiarimenti la Corte dei Conti ha invitato l’Ente ad attivarsi effettivamente per “assicurare la concreta esigibilità dei residui attivi riportati nel rendiconto” (ossia, l’esigibilità del contributo ministeriale sugli interessi del mutuo per la realizzazione della piscina).

Il superamento di tale criticità entro il mese di Novembre 2012 porrà termine al disequilibrio finanziario ed eviterà che la Corte dei Conti possa avviare azioni di responsabilità nei confronti di tutti coloro i quali, avendo ricoperto negli anni, la carica di sindaco, assessore o consigliere comunale, hanno utilizzato o permesso l’utilizzo oltre i limiti di legge, di fondi aventi specifica destinazione, trascurando di ricostituirli con immediatezza.