Sta ottenendo successo l'iniziativa del censimento degli immobili ubicati nel centro storico di Tolve.
Sono
numerosi i cittadini Tolvesi, anche residenti fuori Tolve, che hanno risposto all’avviso del sindaco e compilato
il modulo di manifestazione di interesse, all’iniziativa dell’ albergo diffuso.
Tale
censimento rappresenta un fondamentale passo nell’ambito delle iniziative
rivolte a potenziare il turismo nelle zone interne della Basilicata.
per aderire all'iniziativa, prelevare il modulo sul sito
Centro storico di Tolve |
Tolve, scorcio di panorama |
IL TESTO DELL'AVVISO DIFFUSO IL 30 OTTOBRE 2012
L’
Amministrazione Comunale intende verificare l’effettiva disponibilità sul
territorio, ed in particolare nel centro storico di Tolve, di alloggi
disabitati e convertibili in strutture ricettive.
Passeggiando
per il centro storico si rimane attratti da tanti piccoli dettagli che
caratterizzano i vicoli e le abitazioni, molte delle quali abbandonate e
trascurate per effetto dell’emigrazione e dell’espansione del paese.
L’idea
di mettere in piedi un albergo diffuso è legata, in modo particolare,
all’esigenza di ovviare alla carenza di strutture ricettive del nostro comune e
nel contempo di valorizzare il nostro centro storico, particolarmente
suggestivo, favorendo e promuovendo la crescita della realtà cittadina, meta di
turisti e visitatori diretti al Santuario di San Rocco e al Piazzale Belvedere.
La
volontà di promuovere la realizzazione di un albergo diffuso è una
priorità di questa Amministrazione Comunale la quale ha già aderito a due
protocolli d’intesa (“Consorzio Dedalo” e “I Borghi Lucani”), per
la promozione e la valorizzazione turistica del centro abitato e si concretizza
nella realizzazione di strutture ricettive dislocate tra le strade del centro
urbano.
Per
realizzare tale obiettivo è necessario il concorso e la partecipazione
attiva di tutti i cittadini proprietari delle unità immobiliari ubicate
nelle zone che saranno successivamente indicate.
Per
tale scopo è stata concepita un’apposita procedura, finalizzata a realizzare un
vero e proprio censimento degli immobili potenzialmente idonei alla
formazione dell’albergo diffuso.
Tutti
i cittadini interessati dovranno far pervenire la propria manifestazione di
interesse a questo Ente, che procederà poi al censimento delle unità immobiliari
di proprietà privata, adatti alla realizzazione della struttura ricettiva
diffusa.
Alla
luce dei dati che emergeranno dal censimento, il Comune di Tolve deciderà il
modo e la forma giuridica con la quale realizzare e gestire la struttura
ricettiva che sarà denominata “Albergo Diffuso”.
Il
modello, per l’adesione all’iniziativa predetta, è acquisibile presso gli uffici comunali oppure scaricabile dal sito
di questo Ente www.comune.tolve.pz.it alla voce “in evidenza”.
Che cos'è un Albergo Diffuso
Un pó casa e un pó albergo, per chi non ama i soggiorni in hotel; questa é in poche parole la nuova forma di ospitalità che prende il nome di Albergo Diffuso. Le sue componenti sono dislocate in immobili diversi, che si trovano all'interno dello stesso nucleo urbano. L'aggettivo "diffuso", denota dunque una struttura orizzontale e non verticale come quella degli alberghi tradizionali, che spesso assomigliano ai condomini. L'Albergo Diffuso si rivolge ad una domanda interessata a soggiornare in un contesto urbano di pregio, a vivere a contatto con i residenti, più che con gli altri turisti e ad usufruire di normali servizi alberghieri, come la colazione in camera od il servizio ristorante. L'albergo diffuso si é rivelato particolarmente adatto per valorizzare borghi e paesi con centri storici di interesse artistico od architetonico, che in tal modo possono recuperare e valorizzare, vecchi edifici chiusi e non utilizzati ed al tempo stesso possono evitare di risolvere i problemi della ricettività turistica con nuove costruzioni.
(G. Dall'Ara, Un pó casa ed un pó albergo, "I Viaggi di Repubblica", 15 Maggio 2003
Stanza di un albergo diffuso a Matera |
Il concetto di albergo diffuso nasce in Carnia (Friuli-Venezia Giulia), a seguito del terremoto del 6 maggio del 1976 e della necessità di valorizzare le case mano a mano che venivano ristrutturate.
Le prime parziali esperienze di albergo diffuso nascono nel 1994 a Sauris, nel 1995 a Bosa in Sardegna e ad Alberobello, in Puglia.
albergo diffuso Alberobello |
Il Friuli-Venezia Giulia resta la regione dove essi sono più diffusi, quasi tutto aventi la forma di società cooperativa.
Pietrapertosa - Albergo diffuso "Le Costellazioni" |
I vantaggi dell’albergo diffuso
Quella dell’albergo
diffuso è una soluzione che incontra sempre più favori, soprattutto in piccoli
centri, in virtù del fatto che contribuisce a coniugare il mantenimento e la valorizzazione
dell'esistente, con lo sfruttamento turistico degli stessi luoghi, con
particolare riferimento ai centri storici, perché:
-
permette di
offrire un servizio alberghiero completo,
senza dover ricorrere alla creazione di una struttura apposita che le raccolga
in un unico edificio;
-
rappresenta
un modello di ospitalità made in Italy;
-
costituisce
un modello di sviluppo turistico
territoriale, rispettoso dell’ambiente e "sostenibile", una
modalità, di sviluppo locale a rete che genera
filiere;
-
rappresenta
un contributo al ripopolamento dei
borghi montani, caratterizzati da scarso dinamismo economico e fenomeni migratori;
-
se
opportunamente integrato in una gestione complessiva dell'accoglienza
turistica, può diventare il punto di snodo per tutti gli esercizi commerciali di un centro abitato.
per saperne di più