lunedì 12 novembre 2012

Albergo Diffuso


Sta ottenendo successo l'iniziativa del censimento degli immobili ubicati nel centro storico di Tolve.

Sono numerosi i cittadini Tolvesi, anche residenti fuori Tolve, che  hanno risposto all’avviso del sindaco e compilato il modulo di manifestazione di interesse, all’iniziativa dell’ albergo diffuso.
Tale censimento rappresenta un fondamentale passo nell’ambito delle iniziative rivolte a potenziare il turismo nelle zone interne della Basilicata.

per aderire all'iniziativa, prelevare il modulo sul sito 


Centro storico di Tolve




Tolve, scorcio di panorama

IL TESTO DELL'AVVISO DIFFUSO IL 30 OTTOBRE 2012

L’ Amministrazione Comunale intende verificare l’effettiva disponibilità sul territorio, ed in particolare nel centro storico di Tolve, di alloggi disabitati e convertibili in strutture ricettive.

Passeggiando per il centro storico si rimane attratti da tanti piccoli dettagli che caratterizzano i vicoli e le abitazioni, molte delle quali abbandonate e trascurate per effetto dell’emigrazione e dell’espansione del paese.

L’idea di mettere in piedi un albergo diffuso è legata, in modo particolare, all’esigenza di ovviare alla carenza di strutture ricettive del nostro comune e nel contempo di valorizzare il nostro centro storico, particolarmente suggestivo, favorendo e promuovendo la crescita della realtà cittadina, meta di turisti e visitatori diretti al Santuario di San Rocco e al Piazzale Belvedere.

La volontà di promuovere la realizzazione di un albergo diffuso è una priorità di questa Amministrazione Comunale la quale ha già aderito a due protocolli d’intesa (“Consorzio Dedalo” e “I Borghi Lucani”), per la promozione e la valorizzazione turistica del centro abitato e si concretizza nella realizzazione di strutture ricettive dislocate tra le strade del centro urbano.

Per realizzare tale obiettivo è necessario il concorso e la partecipazione attiva di tutti i cittadini proprietari delle unità immobiliari ubicate nelle zone che saranno successivamente indicate.

Per tale scopo è stata concepita un’apposita procedura, finalizzata a realizzare un vero e proprio censimento degli immobili potenzialmente idonei alla formazione dell’albergo  diffuso.

Tutti i cittadini interessati dovranno far pervenire la propria manifestazione di interesse a questo Ente, che procederà poi al censimento delle unità immobiliari di proprietà privata, adatti alla realizzazione della struttura ricettiva diffusa.

Alla luce dei dati che emergeranno dal censimento, il Comune di Tolve deciderà il modo e la forma giuridica con la quale realizzare e gestire la struttura ricettiva che sarà denominata “Albergo Diffuso”.

Il modello, per l’adesione all’iniziativa predetta, è acquisibile presso gli uffici comunali oppure scaricabile dal sito di questo Ente www.comune.tolve.pz.it alla voce “in evidenza”.




Che cos'è un Albergo Diffuso

Un pó casa e un pó albergo, per chi non ama i soggiorni in hotel; questa é in poche parole la nuova forma di ospitalità che prende il nome di Albergo Diffuso. Le sue componenti sono dislocate in immobili diversi, che si trovano all'interno dello stesso nucleo urbano. L'aggettivo "diffuso", denota dunque una struttura orizzontale e non verticale come quella degli alberghi tradizionali, che spesso assomigliano ai condomini. L'Albergo Diffuso si rivolge ad una domanda interessata a soggiornare in un contesto urbano di pregio, a vivere a contatto con i residenti, più che con gli altri turisti e ad usufruire di normali servizi alberghieri, come la colazione in camera od il servizio ristorante. L'albergo diffuso si é rivelato particolarmente adatto per valorizzare borghi e paesi con centri storici di interesse artistico od architetonico, che in tal modo possono recuperare e valorizzare, vecchi edifici chiusi e non utilizzati ed al tempo stesso possono evitare di risolvere i problemi della ricettività turistica con nuove costruzioni.
(G. Dall'Ara, Un pó casa ed un pó albergo, "I Viaggi di Repubblica", 15 Maggio 2003






Stanza di un albergo diffuso a Matera


Il concetto di albergo diffuso nasce in Carnia (Friuli-Venezia Giulia), a seguito del terremoto del 6 maggio del 1976 e della necessità di valorizzare le case mano a mano che venivano ristrutturate.

Le prime parziali esperienze di albergo diffuso nascono nel 1994 a Sauris, nel 1995 a Bosa in Sardegna e ad Alberobello, in Puglia.

albergo diffuso Alberobello




Oggi vi sono alberghi diffusi anche in altre regioni d'Italia.
Il Friuli-Venezia Giulia resta la regione dove essi sono più diffusi, quasi tutto aventi la forma di società cooperativa.

Pietrapertosa - Albergo diffuso "Le Costellazioni"



I vantaggi dell’albergo diffuso

Quella dell’albergo diffuso è una soluzione che incontra sempre più favori, soprattutto in piccoli centri, in virtù del fatto che contribuisce a coniugare il mantenimento e la valorizzazione dell'esistente, con lo sfruttamento turistico degli stessi luoghi, con particolare riferimento ai centri storici, perché:

-          permette di offrire un servizio alberghiero completo, senza dover ricorrere alla creazione di una struttura apposita che le raccolga in un unico edificio;


-          rappresenta un modello di ospitalità made in Italy;

-          costituisce un modello di sviluppo turistico territoriale, rispettoso dell’ambiente e "sostenibile", una modalità, di sviluppo locale a rete che genera filiere;

-          rappresenta un contributo al ripopolamento dei borghi montani, caratterizzati da scarso dinamismo economico e fenomeni migratori;

-          se opportunamente integrato in una gestione complessiva dell'accoglienza turistica, può diventare il punto di snodo per tutti gli esercizi commerciali di un centro abitato.






 per saperne di più