domenica 25 novembre 2012

Presentazione Apennine Oil & Gas

Venerdì 23 Novembre 2012, nella sede Comunale di Corso Vittorio Emanuele, con una folta partecipazione della cittadinanza è stato presentata la società Apennine Oil & Gas spa ed i suoi rappresentanti.
 

 L'incontro ha precisato il Sindaco, avv. Rocco Viggiano, è stato indetto per rendere edotta la comunità civile dell’intervento che la società intende effettuare sul territorio comunale in località Alvo e per cominciare a valutare i pro e i contra.
 
Il dott. Luigi Cacchioni ha presentato la Società ed i futuri programmi aziendali ed ha illustrato il progetto di perforazione del pozzo Strombone, in località Torrente Alvo e l'eventuale messa in produzione futura.
Ha sottolineato la possibilità di creare un indotto per il territorio circostante sia con assunzione di personale che, previo necessario training formativo, sarà richiesto sul sito del pozzo in fase di produzione (operatori e guardiani), sia con impiego delle ditte locali, che già in fase di preparazione della postazione saranno invitate a gara con l'attribuzione di un peso maggiore, a parità di costi, rispetto a ditte fuori dal comune (ad esempio ditte edili, smaltimento rifiuti, trasporti, movimento terra, etc…).
Ha inquadrato lo status dell'Oil and Gas in Italia ed ha illustrato le attuali tecniche innovative di perforazione e di indagine della struttura mineraria.
Trattasi di struttura che già l'Agip nel passato (anni 70) aveva approcciato ma che proprio per mancanza di tali tecnologie non era riuscita a finalizzare nel migliore dei modi.
 
William Vecchi ha presentato un video in 3D che esplica nel dettaglio le fasi operative del progetto, soffermandosi su ogni singola fase e spiegando quali saranno gli interventi che la Società effettuerà.
 
 
 
 
 La tutela dell’ambiente.
      
Nel corso del dibattito ha preso la parola l’ing. Carlo Glisci, Assessore comunale all'Ambiente, il quale ha  evidenziato la necessità  effettuare un punto zero sulla valutazione delle matrici ambientali ed in particolare sulle emissioni in atmosfera, sulla salvaguardia dei corsi d'acqua limitrofi e sul rumore.
L’ing. Celestino Diomede ha precisato che tali attività sono già state preventivate dalla Società e che sono previste simulazioni e misurazioni atte a definire il punto di partenza ed i risultati da tenere sotto controllo anche in fase di esercizio, come da prassi aziendale usualmente praticata su altre postazioni minerarie.
 
L’iter e la tempistica
 
 
Il Consigliere comunale  Luciano Becce 
ha chiesto informazioni sulla tempistica e sull’iter necessari per le approvazioni.
Il dott. Cacchioni ha risposto che allo stato la Apennine Oil & Gas ha presentato al Ministero dello Sviluppo Economico una richiesta di autorizzazione alla perforazione e alla Regione Basilicata uno Studio di Impatto Ambientale.
L’iter prevede altre fasi di confronto tra tutti gli Enti interessati che porteranno ad una Conferenza di Servizi per definire tutti i passaggi di legge. Fa presente in ultimo che sarà il Ministero dello Sviluppo Economico ad analizzare ogni dettaglio del progetto e rilasciare il proprio benestare.
 
Conclusioni
Ha concluso l'incontro il sindaco, Rocco Viggiano, il quale ha precisato alla cittadinanza che allo stato vige la moratoria imposta dalla Regione Basilicata, che vieta momentaneamente ogni estrazione petrolifera sul territorio regionale, fatta eccezione per le concessioni già rilasciate all'Eni per la Val d'Agri, ed alla Total per Tempa Rossa, quest'ultima con inizio produzione tra il 2015 ed il 2016.
 
 
Nel frattempo è opportuno cominciare un dibattito e valutare il progetto della Apennine Oil & Gas Spa anche con nuove riunioni tra Società e cittadinanza.






mercoledì 21 novembre 2012

Visita ufficiale del Prefetto


Il 19 Novembre 2012 il Prefetto di Potenza, dott. Antonio Nunziante si è recato in visita ufficiale al Comune di Tolve, accolto nella sede comunale di Corso Vittorio Emanuele, dal sindaco Avv. Rocco Viggiano, alla presenza di numerosi cittadini e delle autorità locali.




“Sono molto onorato di questa, visita -ha detto il sindaco – non capita tutti i giorni, né a tutti i sindaci di ricevere la visita ufficiale di sua Eccellenza il Prefetto.

In questa visita abbiamo letto una inconsueta – l’ultima visita risale agli anni ’90 - vicinanza di S.E. il Prefetto, dott. Antonio Nunziante, al nostro territorio e alla popolazione.




Di fronte alle preoccupazioni connesse alla difficile situazione socio-economica e agli allarmi destati da alcune forme di disagio il Sindaco ha detto che il superamento di questo periodo difficile potrà verificarsi solo in presenza di coesione sociale e nazionale, in cui è essenziale il ruolo degli enti locali, essendo le istituzioni più a diretto contatto con i bisogni dei cittadini”.

In questa realtà la figura del Prefetto è chiamata ad una intensa collaborazione, a volte mediazione, con gli organismi istituzionali: e questo implica una costante sinergia, che produce giovamento per l’intero tessuto civile e sociale.

Come attestazione di stima e di ringraziamento per questa visita, il Sindaco -a nome dell’intera popolazione di Tolve- ha omaggiato S. E. il Sig. Prefetto, di una quadro riproducente uno scorcio del centro storico di Tolve e della pergamena riproducente la più antica immagine della statua di San Rocco, protettore di Tolve, che si festeggia ogni anno il 16 Agosto e il 16 Settembre.




Sono impegnato nel conoscere il territorio poiché per operare con maggiore aderenza alla realtà occorre conoscere il paese reale”, ha detto il Prefetto Nunziante, ringraziando per la calorosa accoglienza e complimentandososi per la splendida sede di Corso Vittorio Emanuele. 
Ai presenti ha raccontando la sua esperienza maturate nelle altre realtà in cui ha espletato le sue funzioni (Emilia Romagna, Sicilia, Puglia) ed ha lasciato alcuni brevi messaggi.
- Il fruitore ultimo del lavoro delle istituzioni non è la politica ma il cittadino: bisogna lavorare evitando le strumentalizzazioni e puntando alla coesione politica.
- Non temere le trasformazioni istituzionali in corso: occorre guardare in modo positivo l’Unione dei Comuni per mettere insieme i servizi ed ottenere più benefici, senza che i singoli enti perdano le loro peculiarità (San Rocco nessuno lo toglierà mai ai Tolvesi).
- Ai genitori: occorre state attenti all'’educazione dei giovani per farli crescere sani e senza uso di droghe.
- Occorre che i lucani non si adagino sul concetto di Basilicata Isola felice.
- La sicurezza, se partecipata, ha risvolti positivi che si riversano in primis sulla cittadinanza.
- Contro lo spopolamento del territorio, ha precisato che se si lascia un territorio c’è sempre qualcun altro pronto ad occuparlo.
- La Basilicata è piena di risorse. I lucani devono imparare a saper esportare l’immagine, i prodotti e la cultura della loro regione, non avendo essi nulla da invidiare alle altre realtà territoriali.

Successivamente Il Prefetto Nunziante, accompagnato dal Sindaco, dalle forze dell’ordine, e da alcuni componenti la giunta e il consiglio comunale, ha visitato la sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso, la più antica associazione mutualistica locale, fondata nel 1879 dagli operai e dagli artigiani tolvesi

Si è portato presso gli uffici comunali per un breve saluto ad dipendenti, esortandoli a non temere la sfida dell’informatizzazione e delle riforme istituzionali che si susseguono nella pubblica amministrazione ed a visitare l’ampia sala consiliare.


Ha quindi raggiunto la scuola ove ha salutato alunni ed insegnanti e si è complimentato per la mensa scolastica. 



lunedì 12 novembre 2012

Albergo Diffuso


Sta ottenendo successo l'iniziativa del censimento degli immobili ubicati nel centro storico di Tolve.

Sono numerosi i cittadini Tolvesi, anche residenti fuori Tolve, che  hanno risposto all’avviso del sindaco e compilato il modulo di manifestazione di interesse, all’iniziativa dell’ albergo diffuso.
Tale censimento rappresenta un fondamentale passo nell’ambito delle iniziative rivolte a potenziare il turismo nelle zone interne della Basilicata.

per aderire all'iniziativa, prelevare il modulo sul sito 


Centro storico di Tolve




Tolve, scorcio di panorama

IL TESTO DELL'AVVISO DIFFUSO IL 30 OTTOBRE 2012

L’ Amministrazione Comunale intende verificare l’effettiva disponibilità sul territorio, ed in particolare nel centro storico di Tolve, di alloggi disabitati e convertibili in strutture ricettive.

Passeggiando per il centro storico si rimane attratti da tanti piccoli dettagli che caratterizzano i vicoli e le abitazioni, molte delle quali abbandonate e trascurate per effetto dell’emigrazione e dell’espansione del paese.

L’idea di mettere in piedi un albergo diffuso è legata, in modo particolare, all’esigenza di ovviare alla carenza di strutture ricettive del nostro comune e nel contempo di valorizzare il nostro centro storico, particolarmente suggestivo, favorendo e promuovendo la crescita della realtà cittadina, meta di turisti e visitatori diretti al Santuario di San Rocco e al Piazzale Belvedere.

La volontà di promuovere la realizzazione di un albergo diffuso è una priorità di questa Amministrazione Comunale la quale ha già aderito a due protocolli d’intesa (“Consorzio Dedalo” e “I Borghi Lucani”), per la promozione e la valorizzazione turistica del centro abitato e si concretizza nella realizzazione di strutture ricettive dislocate tra le strade del centro urbano.

Per realizzare tale obiettivo è necessario il concorso e la partecipazione attiva di tutti i cittadini proprietari delle unità immobiliari ubicate nelle zone che saranno successivamente indicate.

Per tale scopo è stata concepita un’apposita procedura, finalizzata a realizzare un vero e proprio censimento degli immobili potenzialmente idonei alla formazione dell’albergo  diffuso.

Tutti i cittadini interessati dovranno far pervenire la propria manifestazione di interesse a questo Ente, che procederà poi al censimento delle unità immobiliari di proprietà privata, adatti alla realizzazione della struttura ricettiva diffusa.

Alla luce dei dati che emergeranno dal censimento, il Comune di Tolve deciderà il modo e la forma giuridica con la quale realizzare e gestire la struttura ricettiva che sarà denominata “Albergo Diffuso”.

Il modello, per l’adesione all’iniziativa predetta, è acquisibile presso gli uffici comunali oppure scaricabile dal sito di questo Ente www.comune.tolve.pz.it alla voce “in evidenza”.




Che cos'è un Albergo Diffuso

Un pó casa e un pó albergo, per chi non ama i soggiorni in hotel; questa é in poche parole la nuova forma di ospitalità che prende il nome di Albergo Diffuso. Le sue componenti sono dislocate in immobili diversi, che si trovano all'interno dello stesso nucleo urbano. L'aggettivo "diffuso", denota dunque una struttura orizzontale e non verticale come quella degli alberghi tradizionali, che spesso assomigliano ai condomini. L'Albergo Diffuso si rivolge ad una domanda interessata a soggiornare in un contesto urbano di pregio, a vivere a contatto con i residenti, più che con gli altri turisti e ad usufruire di normali servizi alberghieri, come la colazione in camera od il servizio ristorante. L'albergo diffuso si é rivelato particolarmente adatto per valorizzare borghi e paesi con centri storici di interesse artistico od architetonico, che in tal modo possono recuperare e valorizzare, vecchi edifici chiusi e non utilizzati ed al tempo stesso possono evitare di risolvere i problemi della ricettività turistica con nuove costruzioni.
(G. Dall'Ara, Un pó casa ed un pó albergo, "I Viaggi di Repubblica", 15 Maggio 2003






Stanza di un albergo diffuso a Matera


Il concetto di albergo diffuso nasce in Carnia (Friuli-Venezia Giulia), a seguito del terremoto del 6 maggio del 1976 e della necessità di valorizzare le case mano a mano che venivano ristrutturate.

Le prime parziali esperienze di albergo diffuso nascono nel 1994 a Sauris, nel 1995 a Bosa in Sardegna e ad Alberobello, in Puglia.

albergo diffuso Alberobello




Oggi vi sono alberghi diffusi anche in altre regioni d'Italia.
Il Friuli-Venezia Giulia resta la regione dove essi sono più diffusi, quasi tutto aventi la forma di società cooperativa.

Pietrapertosa - Albergo diffuso "Le Costellazioni"



I vantaggi dell’albergo diffuso

Quella dell’albergo diffuso è una soluzione che incontra sempre più favori, soprattutto in piccoli centri, in virtù del fatto che contribuisce a coniugare il mantenimento e la valorizzazione dell'esistente, con lo sfruttamento turistico degli stessi luoghi, con particolare riferimento ai centri storici, perché:

-          permette di offrire un servizio alberghiero completo, senza dover ricorrere alla creazione di una struttura apposita che le raccolga in un unico edificio;


-          rappresenta un modello di ospitalità made in Italy;

-          costituisce un modello di sviluppo turistico territoriale, rispettoso dell’ambiente e "sostenibile", una modalità, di sviluppo locale a rete che genera filiere;

-          rappresenta un contributo al ripopolamento dei borghi montani, caratterizzati da scarso dinamismo economico e fenomeni migratori;

-          se opportunamente integrato in una gestione complessiva dell'accoglienza turistica, può diventare il punto di snodo per tutti gli esercizi commerciali di un centro abitato.






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